#JESOLOPEOPLE: Mauro Pinel, pasticcere.

Muro Pinel Pasticcere

Jesolo è una città fatta di mare, design, eventi. E molto altro. Ma soprattutto, è fatta di persone. Per questo abbiamo deciso di dedicare sul nostro blog uno spazio che abbiamo chiamato #Jesolopeople, in cui raccontare le storie della “gente di Jesolo”. C’è chi è qui da sempre e chi è arrivato dopo. Non importa. Quelle che cerchiamo sono storie che valga la pena raccontare.

In questo periodo pre-pasquale, durante il quale gli scaffali e le vetrine si riempiono di colombe e focacce venete, non potevamo fare un’intervista più calzante di quella a Mauro Pinel, della Panetteria e Pasticceria Pinel.

Storia di un’attività nata, lievitata e cresciuta

Portiamo le lancette indietro a più di 100 anni fa, quando ancora a Jesolo paese non c’era la moltitudine di case, negozi e strade asfaltate di oggi. C’era un forno, un punto di cottura, in cui la gente si riuniva per cuocere il pane. Con un balzo avanti negli anni ’70 vediamo sorgere in quello stesso punto la Casa del Pane, panificio aperto dalla famiglia Finotto. Ed è con la figlia Monica che, negli anni ’90, entra in gioco Mauro Pinel.

I miei amici mi dicevano: sposa la figlia del fornaio, così avrai sempre il pane. E invece ho iniziato a farlo io, il pane!” ci racconta il pasticcere. Che non è nato tale.

Con una formazione alberghiera e un differente percorso alle spalle, a 31 anni decide di cambiare rotta e buttarsi a capofitto nel mondo della panetteria e pasticceria. Durante i primi anni le giornate sono divise tra i corsi, i master di pasticceria e il lavoro in negozio con la famiglia Finotto. Un ruolo di affiancamento che dura fino alla scomparsa dei coniugi fondatori, a seguito della quale Monica e Mauro prendono in mano le redini del negozio, tra difficoltà e senso di responsabilità per l’eredità famigliare.

Ma con costanza, inventiva e un chiaro progetto in mente il panificio-pasticceria è cresciuto, tanto da cambiare completamente volto nel 2008, a seguito di un restyling del negozio e la nascita di un vero e proprio brand: Pinel.

La partecipazione a fiere di settore e concorsi, lo sbarcare dello shop online nel 2011 e la creazione di una rete di clienti esterni hanno concorso a creare una pasticceria di successo.

Ad oggi riforniamo con i nostri prodotti piccoli negozi selezionati in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia. L’e-commerce è decollato davvero tre anni fa, con un picco nel 2020, e ci permette di vendere in tutta Italia e all’estero” ci racconta Mauro.

Questa crescita ha però una colonna portante ritenuta imprescindibile: l’artigianalità.

Jesolo, tradizione e artigianato

Dato che i volumi sono aumentati – continua Pinel – il laboratorio attuale non ci basta più ed è diventato necessario allargarsi. Ma era fuori questione scegliere un ampio capannone, perché voleva dire perdere l’identità dell’artigiano e non volevamo mandare quel messaggio.”

Sono stati quindi avviati i lavori per la realizzazione di un secondo laboratorio proprio di fronte al primo, nel cuore di Jesolo Paese, che vedrà anche la nascita di una caffetteria per la fine dell’estate.

Nel tempo la colazione è diventata rapida, a base di prodotti confezionati o congelati. Con il piccolo spazio che stiamo realizzando vogliamo ridare valore a questo momento con prodotti freschi e di qualità, dove fare quattro chiacchiere, sorseggiare un caffè e gustare un pasticcino. Speriamo anche di arricchire la via con un negozio che porti luce e vitalità” conclude.

Resta forte l’attaccamento a Jesolo, sia per un senso di continuità rispetto all’attività di famiglia, sia per un vero e proprio affetto per la località. Cosa di cui ha parlato in una recente intervista come giudice per la selezione dei partecipanti al Mondial du Pain 2021, prestigioso concorso cui lo stesso Mauro ha partecipato nel 2011, salendo sul podio dei vincitori.

pinel pasticceria jesolo
“Carnevale in Piazza S. Marco” – Mondial du pain 2011 – Pinel

Negli anni, la qualità del servizio turistico è aumentata a Jesolo, così come quella di prodotto: ristoranti, bar e hotel prestano sempre maggiore attenzione e cura agli alimenti e ai piatti che servono. In questa bellissima località ho anche organizzato tre edizioni della Festa del Pane, con un grande coinvolgimento delle scuole e l’intervento di professionisti da tutta Italia. Tra l’altro molti di loro sono tornati qui in vacanza, dopo aver scoperto Jesolo in occasione dell’evento”.

E l’affetto per la City Beach non poteva che tradursi nella realizzazione di un dolce di Jesolo, fatto a forma dello storico marchio della città, cioè il salvagente a forma di paperella, un souvenir alimentare che viene realizzato in estate e nel periodo natalizio.

Un modo per valorizzare la città i cui cardini sono il legame con la comunità, il rapporto personale e l’accoglienza. Nel segno dell’artigianalità.